Gravidanza e Lavoro

La domanda di congedo di maternità con flessibilità

La lavoratrice interessata ad avvalersi della flessibilità di un mese dell’art. 20 del Decreto Legislativo n. 151 del 2001 deve produrre una domanda da presentare al datore di lavoro e all’Inps. La domanda va corredata delle certificazioni sanitarie precedentemente accennate, cioè quelle che attestano che non ci sono controindicazioni per il lavoro da svolgere fino ad un massimo di un mese precedente alla data presunta del parto. Le attività non devono ovviamente comportare problemi né alla gravidanza né al nascituro.

Le certificazioni per la domanda. Per ottenere la flessibilità le certificazioni devono essere rilasciate da un medico specialista ginecologo del servizio sanitario nazionale (SSN) o da un medico convenzionato. Devono essere altresì rilasciate dal medico competente dell’azienda ai sensi della disciplina in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.

La documentazione da allegare alla domanda è la seguente:

Se da un lato la certificazione del medico ginecologo del servizio sanitario nazionale attesta l’assenza di rischi sulla base degli elementi e informazioni fornite dalla lavoratrice sulle condizioni di lavoro e di salute personale e del nascituro, dall’altro lato la certificazione del medico aziendale attesta più specificamente l’assenza di rischi per la gravidanza della lavoratrice derivanti dallo svolgimento delle mansioni presso il luogo di lavoro ed i rischi derivanti dal completamento dell’orario di lavoro giornaliero. Nei casi in cui la lavoratrice è tenuta a presentare entrambe le certificazioni mediche, la flessibilità può essere esercitata solamente qualora manchino controindicazioni in entrambi i documenti.